Quando mi hanno parlato del video che vi riporto in calce a questo articolo pensavo che stessero esagerando. Non pensavo che si potessero raggiungere livelli di disinformazione come quelli che vedrete nel video. E soprattutto non credevo che far venire fuori la realtà dei fatti in un convegno pubblico comportasse la necessità di essere identificato dalle Forze dell’Ordine e di subìre tali intimidazioni. Le mie parole in questo momento possono solo essere quelle per esprimere la mia piena e più sentita solidarietà al gruppo QuiMateraLibera ed al MeetUp2 di Grillo di Matera per quanto hanno subìto.Ragazzi, sono con voi!
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Bravo Stefano ! Metto il link del tuo blog anche sul nostro.
Ciao
Grazie mille Anna 🙂